Hulk Hogan, il campione di wrestling più famoso di tutti i tempi ha confessato di aver fatto uso di steroidi anabolizzanti durante la sua carriera .
Gli steroidi anabolizzanti non sono una novità nel mondo del wrestling tuttavia fa scalpore che proprio un’icona come Hulk Hogan abbia fatto questa rivelazione.
La sua confessione risale all’agosto del 2007, quando Hulk Hogan in un’intervista esclusiva rilasciata a Londra per tabloid Sun ha attaccato pesantemente la Federazione WWF esclamando:
“Ogni wrestler che conoscevo li assumeva. I test-antidoping non funzionano: nell’ultimo decennio sono morti più di 100 lottatori prima dei 50 anni”.
Questa intervista è stata realizzata poco dopo la morte di Chris Benoit famoso wrestler nonché amico di Hogan, che si uccise dopo aver ammazzato moglie e figlio probabilmente a causa di una forte depressione che faceva seguito all’abuso di steroidi e anabolizzanti.
Nell’itervista Hulk Hogan ha esordito con queste parole:
“Grazie a Dio, sono ancora vivo. Ma gli anabolizzanti sono il vero problema del wrestling. Fanno ormai parte del business e sono dappertutto, ma non sono una sorpresa per nessuno. Basta solo aprire gli occhi e guardare: ormai riconosco uno che si fa di steroidi a un miglio di distanza. Tutti i wrestler sono al di sopra del loro peso forma, con quelle vene così grosse che fanno impressione. Io peso attorno alle 285 libbre (circa 130 kg), dipende da quanta robaccia mangio, ma se io avessi 25 anni e fossi pulito, probabilmente potrei arrivare a 300 libbre (sui 136 kg). Quando combattevo, il mio peso oscillava fra le 320 e le 340 libbre (145-155 kg), perché il mio corpo era pieno di acqua, avevo la faccia gonfia e le mie braccia erano così grosse che non riuscivo nemmeno a toccarmi le spalle e si capiva alla prima occhiata che ero sotto l’influenza di qualcosa. Gli steroidi ci sono sempre stati in tutti gli sport, ma se oggi dobbiamo pensarne a uno in particolare, questo è senz’altro il wrestling.
A quel tempo, un wrestler poteva andare dal medico e avere la sua ricetta per gli steroidi e nessuno diceva niente, ma adesso siamo arrivati al limite. La WWE sostiene che ci sono i test anti-doping, ma se ci sono davvero, allora non sono abbastanza buoni, perché nell’ultimo decennio sono morti più di 100 lottatori prima dei 50 anni. All’epoca, ogni wrestler che conoscevo faceva uso di steroidi, erano parte della nostra generazione. Non sto cercando delle scuse, dico solo che erano ovunque e il più diffuso era il testosterone, che si chiamava “Deca-Durabolin” o “Dianabol”. Gli anabolizzanti facevano parte dei riti della mia giornata-tipo: “Ti sei fatto la doccia? Sì. Ti sei lavato i denti? Sì. Hai preso i tuoi steroidi? Sì”. Vivevo così. Quando ho iniziato, ero ingenuo e non capivo bene cosa fossero, ma poi l’ho scoperto in fretta. Li usavo, ma non fino ad abusarne, perché sono sempre stato consapevole dei miei limiti e ho fatto regolarmente gli esami del sangue e i test psicofisici”.
Questa intervista seppur non riveli niente che in realtà già non si sapesse, offre comunque una testimonianza importante che lascia un po’ di amarezza: ci si chiede se lo spettacolo debba per forza ricorrere al doping per esistere e se l’ipocrisia sia più forte della coscienza.
Da Personal Trainer e atleta non condivido il mondo del doping, ritengo che il ricorso all’uso degli steroidi anabolizzanti sia una pratica molto pericolosa e che il gioco non valga la candela.
La salute dovrebbe rimanere sempre al primo posto, sempre.
Daniele Bertaggia Personal Trainer
Nutritional Sport Consultant
Wellness Coach