Prima di capire come ho fatto a perdere 10 Kg di grasso col Natural Peaking è importante capire come ho fatto ad accumularli.
Capita che persino quando si è un personal trainer si possa andare fuori forma. Capita che paradossalmente se si vuole allenare gli altri non si ha più tempo per sè stessi… e capita che se non si tiene conto dell’introito calorico, la situazione possa sfuggire di mano che è proprio quello che è successo a me.
Come già detto nella 1 parte di questo blog, venivo da un’alimentazione di tipo chetogenico dove il fine settimana era dedicato alla cosiddetta “ricarica”.
Per uscire da questo schema alimentare in modo graduale iniziai a reintrodurre pian piano i carboidrati ma continuavo l’abitudine del fine settimana coi pasti liberi, eh sì perchè mi dicevo: “il fine settimana è giusto sgarrare, almeno 1 volta nella settimana non può che fare bene”.
Il problema era che probabilmente nel fine settimana esageravo un po’ troppo forte del fatto che tanto avrei bruciato le calorie ingerite con gli allenamenti settimanali.
Non conteggiavo dunque le calorie, mi limitavo ad essere sicuro di fare almeno 2 grammi di proteine per Kg di peso corporeo e mangiavo una quantità di carboidrati variabile a seconda della fame, stando attento a non eccedere coi condimenti e coi grassi in generale.
In effetti mi allenavo almeno 3 volte alla settimana in modo pesante e pensavo che un po di carboidrati in più mi sarebbero serviti.
Peccato che ogni anno che passava, la mia forma fisica si rilassava sempre più, i muscoli continuavano ad esserci ma il grasso aumentava ogni anno insieme al girovita… Ma quando è troppo è troppo e bisogna ricorrere ai ripari.
Fu così che decisi di rivolgermi ad un esperto, il coach Kristian Montevecchi dopo aver partecipato ad un suo seminario sul Natural Peaking.
Da quel momento in poi è iniziata la mia trasformazione e non vi è stato giorno in cui non vedessi o avvertissi che il mio corpo stava cambiando.
A questo punto vi starete di certo chiedendo ma cos’è questo Natural Peaking?
Bene l’attesa è finita cercherò di spiegarvelo nel modo più semplice che posso.
Il tutto parte dal principio che i carboidrati sono la fonte primaria di energia per tutte le cellule del corpo. Eliminarli o ridurli ai minimi termini a vantaggio di grassi e proteine come fa la maggior parte dei bodybuilder natural di oggi non ha senso. Una volta assunta la quantità giornaliera di proteine necessaria al corpo, ingerirne di più non serve a proteggere i muscoli né a favorire un ambiente più anabolico…
Sono i carboidrati che possono farlo! Allo stesso modo, una volta assunta la quantità di grassi necessaria per sostenere le funzioni ormonali, non si ha veramente più bisogno di altri eccessi calorici.
La quantità preponderante di entrate caloriche deve provenire dai carboidrati.
A questo punto però sorge il primo problema: qual è la quantità massima di carboidrati di cui abbiamo bisogno per garantire un ambiente anabolico e favorire la lipolisi?
La quantità massima è quella che permette di perdere lo 0,5-1,5% di grasso corporeo al mese (tale % ovviamente dipende da quanto se ne ha addosso).
E’ chiaro che con questo sistema si impiega più tempo rispetto ad una dieta chetogenica, però si arriva ad un dimagrimento dove i muscoli sono intatti e con un metabolismo che funziona alla perfezione.
Per capire ancora meglio di cosa si tratta facciamo una similitudine.
Immaginate che ogni giorno qualcuno accrediti sul vostro conto in banca una determinata cifra e che vi obblighi a spendere tutto. Ogni giorno dovete terminare il vostro credito acquistando quello che volete, il giorno successivo il credito sarà nuovamente ricaricato e si ripartirà da capo. L’unica condizione rimane che spendiate tutto e che non andiate a debito.
Questo è quello che succede col Natural Peaking, il vostro conto è il vostro introito calorico, il vostro credito sono carboidrati, grassi e proteine ed il vostro compito è quello di consumarli tutti secondo le quantità che vi sono state assegnate, nulla di più.
Ecco che se in una giornata vi sono stati assegnati 300 g di carboidrati, 200 di proteine e 30 g di grassi, così come nell’esempio di prima vi era solo richiesto di “spendere” ma nessun articolo vi era stato vietato (a patto che ve lo poteste permettere), così nel Natural Peaking nessun alimento viene vietato o bandito, purchè vengano rispettate le proporzioni tra i macronutrienti.
Ecco che se voglio mangiare una pizza la posso mangiare senza compromettere il mio lavoro di tonificazione e lo stesso vale per dolci, alcolici e quant’altro.
Dove sta l’inganno allora? Diciamo che come ogni patto col Diavolo che si rispetti anche qui c’è un prezzo da pagare…
Ragioniamo sull’esempio di poco fa. Se in una giornata tipo avete i seguenti macronutrienti:
300 g di carboidrati, 200 di proteine e 30 g di grassi, supponiamo che vogliate mangiare una pizza.
Ipotizziamo per comodità che sia una pizza intesa solo come pasta per pizza con sopra del pomodoro senza altri ingredienti a farcirla. In questo caso la pizza fornirà per 100 g di prodotto 42 g di carboidrati, 7 g di proteine e 3,5 g di grassi.
Se mangiate quindi un trancio di pizza da 100 g dovrete scalare i suoi macronutrienti al vostro quantitativo giornaliero e automaticamente saprete quanto vi resta da poter mangiare nel corso della giornata. Facile no?
L’unico problema sta nel conteggio dei macronutrienti che deve essere gestito tramite appositi software, tuttavia una volta che avrete fatto le opportune prove il risultato sarà garantito.
Il Natural Peaking è una filosofia di alimentazione e di allenamento che mira al raggiungimento della massima condizione fisica di “picco” dove il grasso è al minimo e il muscolo appare nel suo miglior stato di sempre.
Il principio di fondo su cui si basa il Natural Peaking è una dieta flessibile o flexible diet dove nessun alimento viene eliminato, è possibile mangiare quello che si vuole purchè le quantità dei cibi scelti rispettino i macronutrienti assegnati dal vostro coach.
In conclusione posso affermare che il Natural Peaking mi ha dato un corpo nuovo, una miglior condizione fisica e soprattutto un metodo infallibile e sostenibile che mi permette di tenere sotto controllo le mie entrate caloriche.
Può questo approcio alimentare essere seguito da chiunque? Assolutamente sì purchè si sia disposti ad essere molto disciplinati e precisi nella redazione del proprio diario alimentare.
Se volete approfondire il tema del Natural Peaking o sperimentarlo sulla vostra pelle contattatemi e inizieremo insieme la vostra trasformazione!
Daniele Bertaggia Personal Trainer
info@danielebertaggia.it
cell. 328.11.27.947
Ciao daniele complimenti per i risultati ottenuti, io sto seguendo lo stesso approccio da un po di mesi, e lo sto utilizzando anche su vari miei clienti, ed è veramente ottimo.
Purtroppo non ho avuto la possibilità di seguire personalmente il corso per cui mi sono adoperato ad acquistare il libro “pure phisque”.
Le formule descritte nel libo per il calcolo dei macros sono le stesse che consigliano al corso giusto?
Le formule proposte al corso sono delle altre, ma i risultati a cui portano sono pressochè gli stessi, puoi tranquillamente usare quelle!
sono interessato ad approfondire l’argomento rimango in attesa diuna vostra conferma, Cristiano 3482614314
Ciao Cristiano, se sei interessato puoi scrivermi in posta privata a info@danielebertaggia.it, spiegandomi chi sei e cosa fai e ti darò tutte le informazioni.
HI,
is this natural peaking method also in english on the web?
would you please check, and send me the link?
Thank You
Buona sera Daniele, volevo sapere se c’era un corso per diventare un trainer di natural peaking
Non mi risulta ce ne siano al momento, l’unico modo per imparare è farsi seguire da qualcuno che lo pratichi.
Ciao Daniele, tu segui anche a distanza?
Sì certamente.
Ciao Danieleffettui ancora tutt oggi personal a distanza?