Il baseball è uno sport dove la forma fisica è importantissima.
I giocatori di baseball sono degli atleti completi e i loro corpi sono chiamati a rispondere a diverse esigenze: devono essere veloci ed esplosivi ma allo stesso tempo resistenti e forti e necessitano di un’ottima coordinazione motoria.
Tutte queste caratteristiche per essere esaltate, oltre che dal talento dell’atleta, possono essere amplificate grazie ad un corretto stile di vita e soprattutto ad un’ adeguata alimentazione.
Partendo dal presupposto che una sana alimentazione, con un regime dietetico programmato e controllato, è il punto di partenza per eccellere in qualsiasi sport, nel baseball diventa un must al quale non ci si può sottrarre.
C’è una profonda differenza tra il “sentirsi in grado di giocare” ed “essere pronti per giocare”.
Essere pronti per giocare, significa che il corpo è pronto ad espletare tutte le funzioni che gli sono richieste ovvero riuscire a lanciare e a ribattere con precisione e lucidità, riuscire a scattare con rapidità, sentirsi in grado di interpretare la partita nel modo migliore.
Può sembrare difficile a credere ma l’equilibrio psico-fisico richiesto per superare una partita di baseball inizia proprio a tavola.
Bisogna ricordare però che non esistono cibi miracolosi o pozioni che possano determinare fantastici miglioramenti, non esiste cioè un “cibo magico” che possa farvi sentire più forti, farvi allenare in modo più duro o riuscire a farvi competere ai livelli più alti.
Quello che invece è possibile è fare in modo che attraverso la giusta alimentazione, costruita con pasti organizzati, le proprie caratteristiche fisiche si trovino nella condizione di poter essere espresse al massimo.
COME DEVE ESSERE UN PROGRAMMA ALIMENTARE BILANCIATO?
Innanzi tutto deve essere il più semplice possibile, costituito da un’alimentazione varia e non monotematica.
BISOGNA BERE MOLTA ACQUA ACQUA – L’acqua è un nutriente fondamentale per il corpo, essere ben idratati durante una partita significa avere più possibilità di giocare bene.
Basta pensare che è sufficiente perdere l’ 1-2 % del proprio peso corporeo con il sudore e questa perdita diminuirà di circa un 10% la capacità dell’atleta di utilizzare l’ossigeno come fonte di energia, detto in modo più semplice, ci si stancherà più facilmente.
Al fine di avere una buona idratazione sarà cura dell’atleta non solo rimpiazzare la perdita di fluidi bevendo acqua, ma utilizzando anche altre fonti come bevande isotoniche, integratori di sali minerali e succhi di frutta adatti allo scopo.
Non bisogna sottovalutare che bevande contenenti caffeina o gli alcolici, avendo un effetto diuretico non vanno somministrati in prossimità della partita.