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Sedentarietà contro fitness chi vincerà?

diab2La sedentarietà è una condizione caratterizzata da poco o nessun movimento fisico.

Secondo i dati Istat relativi al 2008, in Italia nella popolazione dai 3 anni in su il 40,2% degli intervistati dichiara di non praticare né attività sportiva né attività fisica nel tempo libero; la sedentarietà è più frequente tra le donne (45%) che tra gli uomini (35,3%).

E sicuramente dal 2008 ad oggi la situazione è alquanto peggiorata…

Viviamo nell’ era del progresso ma se indubbiamente il progresso ci ha migliorato la vita da un lato, dall’altro ci ha portato sempre più verso la sedentarietà.

Il progresso infatti ci permette di lavorare, effettuare spostamenti e vivere la nostra quotidianità in modo sempre più comodo senza che si presenti la necessità di un rilevante sforzo muscolare.

Accade raramente che la nostra attività giornaliera raggiunga un livello moderato di intensità di sforzo fisico, figuriamoci uno sforzo intenso!

centro-commerciale-internoLa nostra quotidianità si svolge, per la maggior parte delle persone, col minimo sforzo.

Quando fa freddo possiamo rimanere ad adempiere  alle nostre attività in luoghi riscaldati.

Ma non è sempre stato così… In un clima particolarmente freddo per esempio viveva un nostro antenato: l’uomo di Neanderthal.

La sua struttura corporea era piuttosto robusta e molto più massiccia della nostra.

Egli necessitava di una grande quantità di calorie, ossia l’uomo di Neanderthal aveva un elevato fabbisogno calorico quotidiano.

Secondo l’antropologo Steven Churchill, Neanderthal consumava dalle 4000 alle 5000 calorie al giorno, il che significa – a titolo esemplificativo – due chili di carne di renna quotidianamente.

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E l’uomo medio di quante calorie ha bisogno?

Di circa 2200 calorie al giorno e probabilmente in alcuni casi anche meno…

Uhao! Il progresso ci ha permesso di consumare meno cibo, di fare meno fatica e di spostarci con facilità, ma sarà veramente tutto rosa e fiori?

No di certo non è tutto positivo…

La sedentarietà infatti si trascina una serie di effetti collaterali ovvero l’insorgenza e la progressione di varie problematiche.

Effetti collaterali della sedentarietà:

– patologie cardiovascolari e ictus cerebrale

– ipertensione arteriosa

– diabete mellito

– dislipidemie e obesità

– osteoporosi

– decadimento mentale e depressione

– alcuni tumori (carcinoma del colon e della mammella)

– disabilità (perdita di funzioni)

Inoltre è bene tenere a mente che più tempo si trascorre seduti, più aumenta il rischio di morte.

La sedentarietà è uno stato con attività energetica minima, non oltre 1,5 volte quella del riposo assoluto.

Chi passa seduto oltre 11 ore al giorno, secondo uno studio dell’Università di Sidney (Van der Ploeg, 2012) avrebbe il 40% di probabilità in più di morire nei 3 anni successivi rispetto a chi sta seduto meno di 4 ore al giorno.

Se la sedentarietà è alla stregua di un veleno, il fitness ne rappresenta l’antidoto!

Benefici dell’attività fisica:

– Riduce fino al 50% il rischio di cardiopatia, cancro del colon, diabete tipo 2, obesità, frattura del femore (nella donna in menopausa)

– Riduce la pressione arteriosa nell’iperteso

– Migliora le condizioni fisiche generali

– Migliora il benessere psicologico

– Rallenta la perdita di forza muscolare

– Mantiene la mobilità articolare

– Migliora l’umore, riduce l’ansia, controlla lo stress

10-daily-habits-for-healthNel volume “Global Recommendations on Physical Activity for Health” l’Organizzazione Mondiale della Sanità fornisce indicazioni su frequenza, intensità, durata, tipologia e quantità totale di attività fisica necessarie per la prevenzione delle malattie croniche.

dallo studio emerge che gli adulti da 18 a 64 anni devono svolgere almeno 150 minuti alla settimana di attività aerobiche di moderata intensità o 75 minuti di elevata intensità o combinazioni equivalenti di entrambe.

Esercizi per la forza che coinvolgano i principali gruppi muscolari vanno inoltre svolti almeno 2 volte alla settimana.

Interessante osservare che in questi studi non è stata osservata differenza tra uomini e donne.

In conclusione tutti dovremmo aumentare il nostro livello di fitness e diminuire il nostro stato di sedentarietà.

Ricordate però che prima di cimentarvi in un qualsiasi programma di allenamento è bene consultare il parere di un esperto per capire quali siano i migliori esercizi e le migliori strategie di allenamento più adatte a voi.

Se vi interessa migliorare il vostro stato di fitness, non perdete tempo, iniziate il nuovo anno nel miglior modo e contattatemi!

Daniele Bertaggia Personal Trainer, Nutritional Sport Consultant e Professionista del Benessere.

www.danielebertaggia.it

http://shop.danielebertaggia.it

Riguardo Daniele Bertaggia

La mia missione è quella di diventare un punto di riferimento per le persone che intendono mettersi in forma nel rispetto della salute: per coloro che desiderano semplicemente perdere peso, per gli sportivi che vogliano migliorare le performance nello sport che praticano, per tutte le persone che vogliono migliorare le proprie condizioni psico-fisiche in modo assolutamente naturale.

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