1) Inositolo: è conosciuto anche come vitamina B7, è presente in natura, in quantità variabili, all’interno di vari alimenti per esempio in frutti come le banane e in agrumi come le arance, nei cereali come riso integrale, avena e crusca, nei legumi, nel lievito di birra, nel germe di grano e in alcuni frutti secchi come le prugne, le noci e le mandorle, nel tuorlo d’uovo, nel pesce e nel latte.
Aumentare l’assunzione di inositolo con l’integrazione, può rivelarsi utile per combattere il grasso ostinato in quanto agisce in sinergia con le altre vitamine del gruppo B, agendo sul processo di trasformazione dei carboidrati in glucosio e quindi stimolando l’organismo nella produzione di energia.
L’inositolo oltre ad essere uno stimolatore delle funzioni energetiche dell’organismo, ha numerose altre proprietà tra cui quelle di depurare il fegato e i reni, abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, ridurre la fame nervosa, ridurre l’aria intestinale (aerofagia) e combattere la stitichezza.
2) La colina: è un nutriente presente in vari alimenti tra cui nel lievito di birra, nel germe di grano, nelle uova e nel fegato.
La sua presenza nelle cellule animali, si ha soprattutto a livello di membrana cellulare dove svolge un ruolo determinante per l’integrità strutturale delle membrane essendo un costituente fondamentale dei fosfolipidi.
Spesso è utilizzata in sinergia con l’inositolo per le sue azioni di purificazione epatica ed in quanto agisce come co-enzima sul metabolismo lipidico.
La colina espleta la sua azione sul metabolismo lipidico nel fegato, dove combinandosi con gli acidi grassi e con l’acido fosforico, forma la lecitina, una sostanza emulsionante che è capace di legare l’acqua e i grassi prevenendo l’ossidazione e l’accumulo dei grassi a livello epatico poichè ne facilita il movimento verso le cellule.
La colina aiuta dunque l’organismo a regolare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue garantendo la corretta funzione epatica.
3) La metionina: è un amminoacido essenziale, ovvero il corpo umano non riesce a sintetizzarla autonomamente, essa deve per forza essere introdotta con l’alimentazione o con l’integrazione.
E’ interessante la sua assunzione come principio attivo negli integratori in quanto opera come “sciogli grasso” riducendo l’accumulo di grasso nel fegato e promuovendo la sintesi di importanti sostanze come la carnitina.
4) La carnitina: è una sostanza vitamina-simile che può aumentare l’utilizzo dei grassi a scopo energetico. Funziona favorendo il trasporto e il metabolismo degli acidi grassi a catena lunga all’interno dei mitocondri cellulari dove vengono utilizzati per la produzione di energia. La carnitina aiuta quindi a bruciare i grassi ed è per questo che spesso viene utilizzata anche nel trattamento dell’obesità.
Per gli atleti la sua integrazione risulta molto importante in quanto ha molteplici benefici: riduce la formazione di acido lattico e aiuta a mantenere il glicogeno all’interno dei muscoli; favorisce l’utilizzo dei depositi adiposi ed è per questo molto apprezzata nei periodi di definizione; stimola l’ipertrofia.
Ha poi un effetto benefico sul cuore, infatti viene utilizzata spesso negli stati post-infartuali o in casi di scompensi cardiaci.
5) Il cromo: la sua azione influenza l’assorbimento cellulare di glucosio e il metabolismo intracellulare dei carboidrati e dei lipidi migliorando l’assorbimento di nutrienti nel tessuto muscolare e riducendo così il deposito di grasso.
Poichè l’azione del cromo regola la glicemia e la risposta all’insulina, esso contribuisce a placare i fenomeni di fame compulsiva verso i carboidrati.
Le più importanti fonti alimentari di cromo si ritrovano nella cannella, lievito di birra e funghi.
6) L’ acetil cisteina: è un amminoacido non essenziale, ovvero non è indispensabile alla sopravvivenza ma la sua integrazione può rivelarsi molto utile specialmente se in abbinamento ad altre sostanze brucia grasso, soprattutto per le sue proprietà epatoprotettrici e detossificanti.
E’ risaputo che la presenza di tossine porta l’organismo ad aumentare l’accumulo di grasso per inglobare le tossine ed escluderle dal sistema circolatorio; l’ acetil cisteina si dimostra utilissima in questi casi in quanto svolge un ruolo protettivo dello stomaco e dell’intestino migliorando l’assorbimento delle proteine introdotte con l’alimentazione e aiutando il fegato in caso di cattiva alimentazione o durante l’uso di farmaci.
L’acetil cisteina è inoltre un potente antiossidante in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi che causano l’invecchiamento delle cellule. L’azione antiossidante dell’acetil cisteina si esplica nell’impedire ai radicali liberi di legarsi alle proteine fibrose della pelle, evitando così il restringimento e l’indurimento del collagene e prevenendo di conseguenza la formazione delle rughe. Dona inoltre maggiore elasticità alle arterie ed è in grado di fluidificare le mucose.
Queste sono sicuramente sostanze molto utili per combattere il grasso ostinato e la loro integrazione potrebbe rivelarsi una mossa vincente, specialmente se fino ad ora non avete vinto la vostra battaglia. In commercio si possono trovare anche formulati che al loro interno contengono più sostanze al fine di esaltarne l’azione sinergica.
Non a caso le sostanze scelte per questa rassegna sono accomunate dal fatto di agire in modo più o meno diretto anche sul fegato.
Per ridurre il grasso ostinato è fondamentale avere un fegato in salute, che lavora in modo ottimale, poichè quando non c’è una buona funzione epatica viene meno la capacità dell’organismo di detossificarsi.
Il fegato è il più importante “filtro”, insieme ai reni, del corpo umano.
Il fegato ha un ruolo determinante nel metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi e trasforma numerose tossine introdotte nell’organismo e i prodotti di scarto del metabolismo in modo da poterle eliminare attraverso l’intestino.
Avere un fegato in salute significa avere un corpo che dal punto di vista metabolico funziona alla perfezione, di contro avere un fegato intossicato significa rallentare il metabolismo e inevitabilmente accumulare grasso.
Il corpo umano è come un motore, se il filtro ed il carburatore sono puliti il motore rende al massimo, se filtro e carburatore si intasano il motore non rende.
Tra le principali fonti di tossine che possono intasare il fegato ci sono soprattutto l’eccesso di proteine, l’elevata assunzione di carboidrati a rapido assorbimento (in modo particolare quelli raffinati) ed il consumo cibi ricchi di grassi saturi.
In definitiva se vi state allenando da tempo ma non avete ancora sconfitto il grasso ostinato, seguire un’alimentazione bilanciata nell’apporto di proteine, carboidrati e grassi, unita ad una scelta mirata di integratori specifici è senz’altro la tattica giusta per vincere non la battaglia, ma la guerra.